Il futuro delle compravendite immobiliari e’ legato alla qualità degli immobili
Un settore (finalmente) in ripresa, anche secondo i dati dell’Osservatorio Immobiliare, ma che soffre oggi più che mai per un’offerta ancora inadeguata alle esigenze della domanda, e con dei volumi di gran lunga inferiori a quelli auspicabili.
Pochi giorni fa, in un’intervista rilasciata a Idealista, Giovanni Maria Paviera, amministratore delegato di Cdp Immobiliare, ha dichiarato che:
“ Il 2016 sarà un anno importante per la ripresa del paese; grazie ad un nuovo piano industriale che fa del real estate uno dei settori più importanti.Sono previsti investimenti per circa 4miliardi di euro, con risorse ingenti da investire nel settore immobiliare”.
Una delle riflessioni alla base dell’attività di un Home Stager è sicuramente il continuo aggiornamento del “sistema” del mercato immobiliare per poter cogliere, ed a volte anticipare, le richieste dei potenziali acquirenti/venditori.
E certamente un tema centrale é l’adeguamento del prodotto alla domanda. C’è sempre un grande interesse in Italia per l’acquisto della prima casa e non solo, ma l’offerta fatica ad incontrare la domanda.
Vi sarà capitato di passeggiare la domenica in centro, oppure sorseggiare un caffè al bar ed ascoltare i vicini di tavolino che discutono di immobiliare? Questa è una delle grandi forze trainanti del nostro paese LA CASA. Avrete anche notato quali sono i pricipali argomenti di discussione in merito: la flessione dei prezzi e la difficoltà nel trovare un immobile che abbia tutte le caratteristiche ricercate.
L’80% degli utenti che hanno risposto al sondaggio “abitare 2016”, sui nuovi stili abitativi degli italiani, si è detto più propenso ad acquistare casa che ad affittarla. Ma l’offerta non è capace di rispondere alla vivacità della domanda: il 68% del campione (3.892 individui), infatti, giudica insoddisfacente lo stock di immobili in vendita.
Gli utenti lamentano i bassi standard qualitativi delle abitazioni, infatti le caratteristiche determinanti per la scelta della casa sono la luminosità (60,8%), il riscaldamento autonomo (51%) e il box/auto (47,1%). Rispetto a 3 anni fa cresce di oltre il 20% il numero di utenti sensibili al risparmio energetico, che cercano edifici in classe A o B.
Secondo Vincenzo De Tommaso, dell’ufficio studi Idealista:
“ L’indagine evidenzia la necessità per l’offerta di riposizionarsi su stardard qualitativamente più elevati, per venire incontro a una domanda più selettiva. Riqualificazione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare diventano le parole d’ordine per chi vuole vendere oggi e nel futuro”.
La casa oggi per gli italiani è un luogo tutto da vivere – lo afferma la maggior parte degli intervistati (41%) -, si ridefiniscono gli spazi di pura rappresentanza come il salotto, mentre il soggiorno diventa l’ambiente più importante dell’abitazione (50% dei rispondenti). Cresce anche l’interesse per tutti gli spazi all’aperto o dedicati al verde, come il balcone o l’orto condominiale, il terrazzo o il giardino. Questi ultimi rappresentano il sogno per 9 italiani su 10, che li considerano gli ambienti che rendono la casa davvero speciale. I doppi servizi restano un plus per poco più di un terzo dei rispondenti. Lo stile di arredamento moderno (50,4%) prevale nettamente nelle scelte degli utenti, mentre va affermandosi il classico/moderno, la tendenza emergente secondo il sondaggio.
Presidente di Fimaa Milano, Monza & Brianza e amministratore unico di Sigest, Vincenzo Albanese è convinto che sia iniziato un nuovo ciclo immobiliare, caratterizzato da un mercato completamente diverso dal passato, incentrato sulla qualità degli stessi immobili.
“Siamo assolutamente coinvinti – dice Albanese nel corso di un’intervista a Idealista news – che il prossimo ciclo immobiliare sarà caratterizzato da un mercato completamente diverso, basato sulla qualità degli immobili, non solo sulla classe energetica, ma anche su tanti altri elementi”.
Il 2016 con un mercato in recupero impone di fare attenzione sia che si voglia vendere casa sia che si intenda avvicinarsi all’acquisto.
La fase di miglioramento del mercato residenziale italiano sarà lenta e graduale.
Vedendo la situazione dal punto di vista del venditore, il mercato vive oggi una fase di eccesso di offerta sempre più evidente. Il percorso per arrivare alla vendita non è breve e per questo c’è maggiore necessità di essere attivi nel proporre l’immobile. Sono importanti le modalità di presentazione della casa e bisogna utilizzare diversi canali per arrivare alla clientela, sfruttando anche le App utilizzabili su Ipad e smartphone. Gli esperti consigliano ricchezza nella descrizione e nel materiale fotografico, che deve essere di alta qualità per non provocare sorpresa al momento del contatto. Con tanta offerta sul mercato il potenziale acquirente tenderà ad abbandonare gli immobili che vengono presentati in maniera poco trasparente, approssimativa e con informazioni scarne e non veritiere.
Quindi quale strategia adottare se non si riesce a vendere?
La prima scelta sarebbe quella di abbassare il prezzo per incontrare la domanda. Ma questa mossa ha effetto solo se parliamo di un immobile di discreta qualità. In alcuni casi, poi, lo sconto potrebbe non essere sufficiente perché se una casa sta troppo tempo sul mercato perde appeal. La scelta è quindi tra ridurre il prezzo oppure fare un investimento nella riqualificazione dell’esistente, una strategia che riguarda certamente la locazione ma anche la vendita.
Per tali motivi sarà sempre più utile affidarsi ad una nuova figura professionale in grado di rispondere alle mutate esigenze del mercato immobiliare.
L’Home Stager è infatti un professionista qualificato (attraverso Scuole di Formazione certificate ed Associazioni riconosciute anche in Italia) che affianca alla propria professionalità individuale quella acquisita dall’Agente Immobiliare per aumentare l’appeal di vendita di un immobile.